martedì 15 gennaio 2013


A MIO FIGLIO PIPPO 

A te Pippo  affido i miei versi
per non restare nell’eterno oblio,
tutti dal cuore sono emersi,
parlano d’amore e di desio.

Ricordi a me tanto cari
che tu custodirai gelosamente
e se un giorno ti ricorderai
dirai di me alla futura gente.

Dirai del poeta campagnolo
che non scrisse romanzi ne poemi,
solo versetti di dolcezza e duolo,
modestamente Paolo Buscemi

Ottobre 1979
                                                            PAOLO BUSCEMI

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