venerdì 1 marzo 2013


IL GESÙ TRADITO

         Fu l’ultimo raduno,
         dopo sobria cena
         presago disse loro,
         di voi miei fedeli
         domani ai primi albori,
         uno mi rinnega
         l’altro mi tradirà.
         L’Iscariota allora:
         chi mai maestro nostro
         tanto ardire avrà?
         E il mansueto Agnello
         con pagata voce,
         tu l’hai etto già.
         Poi si appartò
         e tutta la notte orò
         forse la paura
         rivolti gli occhi al cielo
         il padre suo implorò
         disse padre mio
         lo spirito è già pronto
         ma la carne no.
         Una segreta voce
         dall’alto lo ammoni,
         con l’usato amore
         tacque e ubbidì
         Cantò tre volte il gallo
         si era fatto giorno
         il giorno memorabile,
         che Cristo condannò,
         fu domandato a Pietro
         sei tu in Nazareno?
         Dalla paura preso
         subito si negò
         Fu l’infame Giuda
         che in viso lo baciò
         com’era convenuto
         coi maligni sgherri
         e i trenta denari
         subito intascò
         fu riconosciuto
         e il fato si compì.
 PAOLO BUSCEMI

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