mercoledì 20 febbraio 2013


ALLA  SIGNORA  GARGANO

Lontano è ormai il tempo dell’ebbrezza
quando altera gioiosa e bella
sognavi i dolci baci e le carezze
ed eri pura come chiara stella.

Tutta pudica, dallo stampo antico
gentile il cuore la bocca melata
sempre fedele al tuo caro amico
mamma esemplare come dolce fata.

Come un sogno esimia signora
la vita vola come per incanto
svanisce presto la beltà dall’ora
e della gioventù resta il rimpianto.

Ho dedicato a te questi versetti
vispa vecchietta dalle scarne gote
perchè l’animo in pace tu ti metta
son cominciale le dolenti note.


PAOLO BUSCEMI

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